#emissioni ridotte
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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FutureCoal supporta la visione di Trump sul "carbone pulito". Innovazione, sostenibilità e tecnologie avanzate per un futuro a basse emissioni
Washington, DC, 18 dicembre 2024 – FutureCoal, l’organizzazione globale per il carbone sostenibile, ha accolto con entusiasmo la recente dichiarazione del presidente eletto Donald Trump, che ha ribadito il suo impegno verso il "carbone pulito".
Washington, DC, 18 dicembre 2024 – FutureCoal, l’organizzazione globale per il carbone sostenibile, ha accolto con entusiasmo la recente dichiarazione del presidente eletto Donald Trump, che ha ribadito il suo impegno verso il “carbone pulito”. Questa posizione si allinea perfettamente con la roadmap Sustainable Coal Stewardship di FutureCoal, che mira a coniugare crescita economica, sicurezza…
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falcemartello · 2 years ago
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Nel mondo occidentale pensiamo a salvare il pianeta dalle emissioni grazie alle batterie elettriche delle auto...
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Così difendiamo il pianeta dal riscaldamento globale...
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Nel 2050 si pensa di eliminare tutti i fossili a cominciare dal petrolio. Le auto elettriche dovranno essere tutte dei "fuori strada".
Perché? Senza petrolio non avremo più bitume per asfaltare le strade. Secondo voi ci hanno pensato?
L'85% del peso di un pneumatico è fatto da sostanze polimeriche che sono derivati del petrolio.
Nel 2050, in assenza di petrolio, penso che si tornerà alle ruote di legno, come i carri dei nostri nonni. Che bello!
Il prof. Kurt Lauk, dirigente automobilistico tedesco, avverte: "metà dei tedeschi non potrà più permettersi un'auto.
Oggi puoi avere un veicolo economico e adatto a 15.000, 18.000 o 20.000 euro. Non sarà più così con questa politica idiota delle auto elettriche”.
Per l’obiettivo NET ZERO 2050, l’Italia deve ridurre del 55% le emissioni entro il 2030. Dal 1990 al 2021 le ha ridotte del 21%. Vuol dire che da ora a 2030 deve andare 7 volte più veloce. E’ come chiedere a Jacobs che da qui in avanti deve correre i 100m in 1,4 sec. Robetta.
E' curioso come nell'agenda ONU al primo posto  non ci sia l'impegno  per la pace nel mondo, ma la lotta al riscaldamento globale.
Le guerre non riscaldano abbastanza.
Fortunato Nardelli
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lanuovaalleanza · 4 months ago
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UNA RIFLESSIONE SERIA SULL' AUTONOMIA DIFFERENZIATA.
Vorrei condividere con voi un mio pensiero, come sempre NON fazioso e NON ideologico, sul perché voterò SÌ al referendum sull' #AutonomiaDifferenziata, mostrandovi la mia ESPERIENZA DI VITA.
Condivido questo mio pensiero per pura onestà intellettuale, non perché mi aspetti in cambio favori e prebende da #ElenaMaiolla, da #Fedriga o da Matteo #Salvini.
Lo scorso 10 maggio ho installato un impianto #fotovoltaico sulla mia abitazione: la sera del 21 maggio 2024 abbiamo fatto (in soli 15 minuti) domanda di contributo in Regione ed il 24 giugno 2024 mi sono trovato 8500€ di bonifico della Regione Autonoma #Fvg: un plauso alla Giunta #Fedriga per l' efficienza!
Lo stesso giorno ho fatto domanda ad #ENEL per l' allacciamento del mio impianto fotovoltaico alla rete elettrica ENEL e per vendere il surplus dell' energia elettrica prodotta ad ENEL. Come sapete bene, i mesi più luminosi sono quelli estivi ed avevo molta energia elettrica da immettere in rete.
ENEL spende un sacco di soldi per video dove pubblica il suo impegno per le energie #green e per ridurre le emissioni di #GasSerra.
Benissimo… nessuno si fa' sentire… il 24 luglio 2024 mi trovo una lettera nella buca delle lettere nella quale stava scritto che dovevo pagare, per ottenere l' allacciamento del mio impianto fotovoltaico alla rete nazionale ENEL, 122€ entro e non oltre il 26 luglio 2024. Due giorni di tempo, altrimenti saltava tutto (e se fossi stato in vacanza?)
Per altri 40 giorni nessuno si è più fatto sentire: oggi, quando il Sole ha ormai perso di forza e le ore di luce si sono ridotte, il #GSE mi ha comunicato l' allacciamento elettrico del mio impianto fotovoltaico alla rete elettrica nazionale.
Quanta #EnergiaElettrica è stata buttata via in questi mesi, per lentezze burocratiche???
Stamattina, appena svegliato, cerco di aprire l'APP per la gestione della vendita (il messaggio dell' avvenuto allacciamento con le credenziali per la gestione online della vendita di energia elettrica mi è arrivato stanotte) …è stata talmente ben fatta che si è piantata sul messaggio per la privacy.
Cosa posso dire, dunque, sulla base della mia esperienza?
Che la Regione AUTONOMA Friuli Venezia Giulia funziona molto bene, mentre ENEL, come #Aliitalia, come le #Ferrovie e come, alle volte, le #PosteItaliane (non quelle di Morsano!) sono dei carrozzoni centralisti irriformabili.
È facile, quando, come il Card. #Zuppi e gli altri Vescovi della #CEI, si è serviti e riveriti dalle suore (che ti cucinano, ti lavano, ti stirano e ti fanno la spesa) perdere il contatto con la realtà e formulare giudizi ideologici che non hanno alcuna relazione con la vita ordinaria dei comuni cittadini.
C'è un primato della coscienza che è il PRIMO TRA I VICARI DI #CRISTO e, come insegna #Ratzinger, la relazione con #Dio, che Ti parla nel segreto della tua coscienza, è sempre PERSONALE.
Per questo, dopo un lungo travaglio interiore, ho deciso di votare SI all' Autonomia Differenziata e di NON ascoltare le indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, senza per questo temere di finire dannato tra le fiamme eterne dell' #inferno.
GovernoMeloni #Lega #Calderoli #Autonomia #Newman #Norfolk
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notiziariofinanziario · 5 months ago
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Lamborghini Huracàn ha riportato risultati record
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L'industria automobilistica è alle prese con il calo delle vendite, la riduzione delle aspettative e il crollo del valore delle azioni. Lamborghini invece ha consegnato 5.558 veicoli alla fine di giugno, generando un fatturato di 1,6 miliardi di euro - in aumento del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 - e rimediando a un leggero calo negli Stati Uniti nel primo trimestre di quest’anno. L’utile operativo ha raggiunto il record di 458 milioni (+0,5%) e le auto consegnate hanno raggiunto le 5.558 unità (+4,1%). La profittabilità si attesta a 28,2%. L’amministratore delegato Stephan Winkelmann attribuisce questo successo a un approccio «equilibrato» nei confronti dei veicoli elettrici. Ovvero, sfruttare le prestazioni e l’emozione tangibile dei motori a combustione interna con le emissioni ridotte fornite dalla tecnologia ibrida, piuttosto che andare a tutta velocità verso i veicoli elettrici. «Questo aiuta a mantenere l’emozione di guidare l’auto e allo stesso tempo dà una spinta quando si deve sviluppare potenza a bassi regimi», ha commentato Winkelmann. Questa strategia ha finora permesso a Lamborghini di evitare di dover correggere i piani per le elettriche pure come General Motors e Mercedes-Benz. L’azienda ha generato forti ricavi e utili operativi grazie a tre soli modelli: il suv Urus, la supercar Huracán e l’ibrida Revuelto. Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato per le Lamborghini, con 1.621 veicoli consegnati quest’anno, seguiti da Germania (595), Regno Unito (514), Giappone (354), Cina continentale, Hong Kong e Macao (337) e Italia (268). Read the full article
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pneusnews · 7 months ago
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Ecobonus auto 2024: dopo il boom dell’elettrico tocca a benzina e ibride
Terminati in pochissimo tempo gli oltre 200 milioni di euro degli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, adesso l’attenzione si sta concentrando sui fondi dedicati alle altre vetture a emissioni ridotte (ibride, benzina, diesel, ecc.) e sull’usato. Secondo l’analisi di AutoScout24 , il principale portale di annunci auto in Italia e in Europa, su queste alimentazioni c’è un alto interesse da…
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drivesolutions · 8 months ago
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newtechworld · 10 months ago
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Samsung Galaxy Tab S9 FE+: Top di Gamma del 2024 con Display TFT LCD PLS da 12.4
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Samsung Galaxy Tab S9 FE+: Top di Gamma del 2024 con Display TFT LCD PLS da 12.4
Samsung Galaxy Tab S9 FE+: Il Top di Gamma del 2024
Il Samsung Galaxy Tab S9 FE+ si distingue come uno dei migliori tablet del 2024, offrendo un'esperienza eccellente sia per l'intrattenimento che per la produttività.
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Guarda le tue serie TV preferite, naviga sul web o modifica i tuoi video in modo fluido grazie al display con refresh rate a 90Hz. Galaxy Tab S9 FE+ protegge la tua vista con emissioni di luce blu ridotte.
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Libera la tua creatività ovunque tu sia grazie alla batteria a lunga durata e alla resistenza IP68 che protegge il Galaxy S9 FE+ e la S Pen da acqua e polvere in ogni contesto.
In conclusione, il Samsung Galaxy Tab S9 FE+ si conferma come uno dei top di gamma del 2024, offrendo un mix perfetto di prestazioni elevate, design accattivante e funzionalità avanzate, tutto a un prezzo conveniente.
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pietroalviti · 1 year ago
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Frosinone, Ceccano, Cassino, la Regione prova ad intervenire contro l'inquinamento atmosferico
Mobilità a basse emissioni, mobilità ciclabile, sistemi di riscaldamento domestico a ridotte emissioni, attività di informazione e sensibilizzazione della popolazione: ecco le scelte della Regione Lazio per combattere l’inquinamento atmosferico nel Lazio, presente in maniera molto pesante nell’area della capitale e soprattutto della Valle Del Sacco, i cui valori sono i peggiori di tutta la…
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Gas naturale liquefatto: una risorsa energetica versatile e in crescita
Il gas naturale liquefatto (GNL) è una forma di gas naturale che è stata raffreddata a una temperatura di -161,5 °C, a cui si riduce di circa 600 volte il suo volume. Questa caratteristica lo rende molto più facile da trasportare e stoccare rispetto al gas naturale allo stato gassoso, che è un gas compresso a circa 200 atmosfere. Il GNL è costituito principalmente da metano, con una piccola percentuale di altri idrocarburi, come etano, propano e butano. È una fonte di energia pulita e versatile, che può essere utilizzata per generare elettricità, alimentare centrali termiche, produrre fertilizzanti e combustibili per autotrazione. Vantaggi del Gas naturale liquefatto Il GNL presenta numerosi vantaggi rispetto ad altre fonti di energia, tra cui: - Efficienza nel trasporto e nello stoccaggio: Il GNL è molto più facile da trasportare e stoccare rispetto al gas naturale allo stato gassoso, riducendo i costi di trasporto e i rischi di incidenti. - Emissioni ridotte: Il GNL produce meno emissioni di gas serra rispetto al carbone e al petrolio, rendendolo una fonte di energia più sostenibile. - Versatile: Il GNL può essere utilizzato per una varietà di applicazioni, tra cui la generazione di elettricità, il riscaldamento domestico e la produzione di fertilizzanti e combustibili per autotrazione. Sviluppi recenti La domanda di GNL è in forte crescita a livello globale, a causa della crescente domanda di energia e della necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento. In particolare, il GNL è diventato una fonte di energia importante per i paesi asiatici, che stanno investendo in nuove infrastrutture per importarlo. In Italia, la domanda di GNL è in aumento, soprattutto per la produzione di energia elettrica. Il paese ha recentemente inaugurato il suo primo rigassificatore, situato a Porto Empedocle in Sicilia. Prospettive future Si prevede che la domanda di GNL continuerà a crescere nei prossimi anni, a causa della crescente domanda di energia e della necessità di ridurre le emissioni di gas serra. Il GNL è destinato a diventare una fonte di energia sempre più importante, in grado di soddisfare la crescente domanda di energia in modo sostenibile. Critiche al GNL Il GNL è stato criticato per il suo impatto ambientale, in particolare per le emissioni di metano. Il metano è un gas serra molto potente, con un potenziale di riscaldamento globale 86 volte superiore a quello della CO2. Tuttavia, è importante notare che le emissioni di metano dal GNL sono in realtà inferiori a quelle del gas naturale allo stato gassoso. Questo perché il GNL viene trasportato e stoccato a temperature molto basse, che riducono le perdite di metano. Inoltre, il GNL può essere utilizzato per produrre energia da fonti rinnovabili, come l'energia solare e eolica. In questo modo, il GNL può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere la transizione verso un'economia a basse emissioni. In copertina foto di Andreas Lischka da Pixabay Read the full article
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Il rischio di piogge estreme rischia di raddoppiare
Se le emissioni di gas a effetto serra non verranno ridotte, la crisi climatica potrebbe raddoppiare il rischio di piogge estreme entro la fine del 21esimo secolo: lo afferma uno studio italiano di Università di Brescia, Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste e Università di Milano, che ha utilizzato un nuovo metodo di analisi dei dati. Le previsioni, però, mostrano che c’è un modo…
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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La Garante degli Anziani invita al rispetto dell'ordinanza sul riscaldamento: un atto a tutela delle fasce più fragili
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani La Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Alessandria, Paola Ferrari, ha espresso soddisfazione per l’ordinanza comunale emanata dal Sindaco Giorgio Abonante, che autorizza l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento per una durata massima giornaliera ridotta rispetto…
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pixitaly · 1 year ago
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Sincronizza il tuo successo: l'arte delle cinghie dentate e dei sistemi sincroni
introduzione
Le cinghie di distribuzione sono eroi non celebrati dei macchinari moderni, lavorano silenziosamente dietro le quinte per mantenere i motori e altri sistemi meccanici funzionanti con precisione. Questi componenti apparentemente modesti svolgono un ruolo cruciale nel garantire che le varie parti mobili funzionino in sincronia. In questo articolo approfondiremo il mondo delle cinghie di distribuzione, esplorandone l'importanza, le applicazioni e la scienza della sincronicità che portano nel regno della meccanica.
Il ruolo delle cinghie dentate
cinghie dentate note anche come cinghie a camme o cinghie dentate, sono parte integrante componenti in un'ampia gamma di macchinari, dai motori automobilistici ai sistemi di automazione industriale. La loro funzione principale è sincronizzare la rotazione dell'albero motore e dell'albero a camme in un motore a combustione interna. Questa sincronizzazione è vitale per la precisa apertura e chiusura delle valvole del motore, consentendo un'efficiente combustione del carburante e generazione di energia.
In termini più semplici, le cinghie di distribuzione assicurano che le valvole del motore si aprano e si chiudano al momento giusto in relazione al movimento dei pistoni. Quando la fasatura è sbagliata, può causare danni al motore, prestazioni ridotte e aumento delle emissioni.
Applicazioni nell'industria automobilistica
Nell'industria automobilistica, le cinghie dentate sono comunemente utilizzate in molti veicoli. Sono spesso preferiti alle catene di distribuzione per il loro funzionamento più silenzioso e le ridotte esigenze di manutenzione. Le cinghie di distribuzione sono particolarmente diffuse nei motori più piccoli e a basso consumo di carburante.
Tuttavia, è importante notare che le cinghie di distribuzione hanno una durata limitata e devono essere sostituite a intervalli specificati, in genere ogni 60.000-100.000 miglia, a seconda delle raccomandazioni del produttore. Trascurare questa manutenzione può portare a guasti catastrofici al motore.
Applicazioni industriali e manifatturiere
Oltre al settore automobilistico, le cinghie dentate trovano ampio utilizzo in varie applicazioni industriali e manifatturiere. I sistemi di trasporto, ad esempio, si affidano a cinghie dentate per garantire che i prodotti si muovano in modo fluido e preciso lungo le linee di assemblaggio. Le macchine CNC utilizzano cinghie dentate per controllare il movimento degli utensili da taglio con incredibile precisione, risultando in operazioni di lavorazione complesse e precise.
La scienza della sincronicità
Al centro delle cinghie dentate c’è la scienza della sincronicità. Queste cinghie sono progettate con denti distanziati con precisione che si ingranano con ingranaggi o ruote dentate, garantendo un movimento coerente e sincronizzato. Il segreto della loro precisione sta nel calcolo esatto del passo della cinghia, che determina la distanza tra ciascun dente. Quando il passo è perfettamente abbinato all'ingranaggio o al pignone, il risultato è un sincronismo impeccabile.
Vantaggi delle cinghie dentate
1. Le cinghie dentate offrono numerosi vantaggi rispetto ai metodi alternativi di trasmissione della potenza, come catene o ingranaggi.
2. Riduzione del rumore: le cinghie dentate sono più silenziose delle catene o degli ingranaggi, il che le rende ideali per applicazioni in cui il rumore rappresenta un problema, come nei veicoli e nelle apparecchiature per ufficio.
3. Manutenzione ridotta: le cinghie dentate richiedono meno manutenzione rispetto alle catene, poiché non necessitano di lubrificazione.
4. Alta efficienza: le cinghie dentate hanno un attrito minimo, con conseguente maggiore efficienza e consumo energetico ridotto.
5. Leggero: le cinghie di distribuzione sono leggere e riducono il peso complessivo di macchinari e veicoli.
6. Precisione: il design dentato delle cinghie dentate garantisce una sincronizzazione precisa delle parti mobili.
Conclusione
Forse le cinghie di distribuzione non sono sempre sotto i riflettori, ma sono senza dubbio gli eroi non celebrati della precisione nel mondo dei macchinari e dell'ingegneria. Dall'industria automobilistica a quella manifatturiera e oltre, questi componenti senza pretese svolgono un ruolo fondamentale nel far funzionare le cose in modo fluido ed efficiente.
Comprendere l'importanza delle cinghie di distribuzione e la scienza della sincronicità che apportano può portare a prestazioni migliori, costi di manutenzione ridotti e maggiore affidabilità in varie applicazioni. Quindi, la prossima volta che avvii la tua auto o incontri un nastro trasportatore in una fabbrica, prenditi un momento per apprezzare la cinghia di distribuzione senza pretese che garantisce che tutto funzioni come un orologio.
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Milano: area b, dimezzate le auto inquinanti in ingresso e ridotte le emissioni di 150 tonnellate nox
Milano: area b, dimezzate le auto inquinanti in ingresso e ridotte le emissioni di 150 tonnellate nox. Area B raggiunge i risultati prefissati, riducendo progressivamente il numero dei veicoli inquinanti in circolazione a Milano e le emissioni. A giugno 2023, infatti, i veicoli che giornalmente effettuano ingressi nella ZTL in deroga alle limitazioni introdotte il 1° ottobre 2022 rappresentano il 7% del totale: una presenza più che dimezzata rispetto al 2022 quando, 'fotografati' da Amat nel mese di febbraio, rappresentavano circa il 15% del totale degli ingressi in Area B. L'indagine condotta dall'Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio sulle tipologie di motorizzazione del parco auto circolante in Area B conferma la tendenza: i veicoli diesel, considerati maggiormente inquinanti, sono diminuiti dell'8% (passando dal 40% al 32% tra il 2022 e il 2023); aumentano, al contrario, gli ingressi delle auto elettriche (passano dal 9% al 14%) e a benzina (dal 41% al 43%, per le classi consentite). Il chiaro cambiamento della flotta auto che entra in città a favore di mezzi meno inquinanti (che si traduce in una diminuzione progressiva di veicoli diesel) non rispecchia una tendenza in atto in tutta Italia, confermando quanto le politiche ambientali messe in atto dagli enti locali, come Area B, possano incidere sulla scelta di acquisto dell'auto: tra il 2019 e il 2018 la presenza di diesel Euro 3 ed Euro 4 era scesa di circa 48mila veicoli; tra il 2022 e l'anno prima, si è registrata una diminuzione di 17mila auto Euro 5. Questo cambiamento si traduce poi in una riduzione di emissioni di ossidi di azoto: valutando le emissioni prodotte dalle flotte in ingresso, è stata stimata una diminuzione di 150 tonnellate di NOx tra il 2022 e il 2023. Un risultato in linea con quanto auspicato dalla delibera istitutiva di Area B. Considerando gli ingressi dei veicoli, nel primo semestre del 2023 sono 646.145 i transiti medi giornalieri: rispetto all'analogo periodo di funzionamento della ZTL del 2022, si traducono in una riduzione dei transiti medi giornalieri pari a -1,3%. Questi comportamenti sono associati ad altri fenomeni rilevati nel primo semestre del 2023: l'andamento degli accessi in Area C è simile all'anno precedente ma, analogamente ad Area B, si registra un rilevante cambio del parco veicolare verso mezzi meno inquinanti. Aumentano inoltre gli accessi alla rete delle metropolitane, gli ingressi ai parcheggi di interscambio monitorati e si rileva un generale incremento della mobilità in sharing (in particolare car, scooter e monopattini).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tecnoandroidit · 1 year ago
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Zendure SolarFlow: l'unico vero sistema che vi aiuta a ridurre il costo dell'energia elettrica [Recensione]
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Risparmiare sull'energia elettrica è diventato quasi obbligatorio non solo per i costi che sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni ma anche per "rispetto" all'ambiente e proprio in questo momento di transizione energetica avere un impianto fotovoltaico da balcone non solo può aiutarci in questa impresa ma anche rendere la nostra casa più smart e auto sostenibile. Noi abbiamo avuto la fortuna di testare lo Zendure SolarFlow uno dei migliori fotovoltaici da balcone dotato anche di batteria di accumulo. Scopriamolo insieme nella nostra recensione. Cos'è il fotovoltaico da balcone? Il fotovoltaico da balcone, noto anche come "mini fotovoltaico" o "fotovoltaico plug and play", rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per la produzione di energia elettrica direttamente nelle abitazioni private. Questi sistemi sono progettati per essere di dimensioni ridotte, facili da installare e da gestire, rendendoli ideali per l'uso in appartamenti o case con spazio limitato. Un impianto fotovoltaico da balcone è composto da uno o più pannelli solari che possono essere installati su un balcone, una terrazza o un'altra area esposta alla luce del sole. Questi pannelli catturano l'energia solare e la convertono in energia elettrica che può essere utilizzata per alimentare elettrodomestici e altri dispositivi all'interno della casa. Uno dei principali vantaggi del fotovoltaico da balcone è la sua capacità di ridurre la dipendenza dall'energia fornita dalla rete elettrica. Questo può portare a significative riduzioni dei costi energetici nel lungo termine. Inoltre, l'energia solare è una fonte di energia rinnovabile e pulita, il che significa che l'uso del fotovoltaico da balcone può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e l'impatto ambientale dell'energia domestica. Tuttavia, è importante notare che l'efficienza di un impianto fotovoltaico da balcone può variare in base a diversi fattori, tra cui l'orientamento e l'inclinazione del pannello, l'intensità della luce solare e la temperatura. Pertanto, è consigliabile consultare un esperto prima di procedere con l'installazione per assicurarsi che il sistema sia adeguato alle proprie esigenze. Cosa dice la legge Italiana? In Italia, l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone è regolata da diverse normative e può variare a seconda che l'abitazione sia indipendente o in condominio. Per le case indipendenti, non è necessario alcun permesso particolare per installare un impianto fotovoltaico sul balcone, a meno che non vi siano vincoli paesaggistici o storici sull'abitazione. In questi casi, è consigliato richiedere in Comune il permesso a posare l'impianto. Per quanto riguarda le abitazioni in condominio, non è necessaria la delibera condominiale per installare un impianto fotovoltaico sul proprio balcone. Tuttavia, per una convivenza pacifica, è consigliabile comunicare agli altri condomini la propria scelta. L'articolo 1122 bis del Codice Civile consente l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio, senza il preventivo consenso dell'assemblea condominiale. L'importante è che l'impianto non alteri il decoro architettonico del condominio. Inoltre, esistono agevolazioni per l'installazione di impianti fotovoltaici da balcone. Ad esempio, il "Reddito energetico" è una misura rivolta alle famiglie a basso reddito per incentivare l'autoconsumo energetico. Gli interessati possono chiedere incentivi economici fino alla completa copertura dei costi per l'installazione di sistemi fotovoltaici domestici. La legge di Bilancio 2022 ha confermato che installare un fotovoltaico rientra tra gli incentivi della ristrutturazione edilizia, prorogando la misura fino a tutto il 2024. L'incentivo rimane al 50% della spesa per un costo totale ammissibile di 96mila euro, rimborsabile in 10 anni sotto forma di sconto fiscale applicato alle tasse. Cos'è Zendure SolarFlow? Zendure SolarFlow è un sistema di accumulo di energia fotovoltaica (FV) collegato alla rete, progettato per aiutare gli utenti a risparmiare sulle bollette dell'elettricità. Non può essere utilizzato durante le interruzioni di corrente. Il sistema SolarFlow è composto da un microinverter e un hub FV smart, che pesa 4.7 kg e ha dimensioni di 363×246×64 mm. È possibile aggiungere una batteria aggiuntiva AB1000, che pesa 11.5 kg e ha dimensioni di 350×200×186.5 mm. Per formare un sistema di accumulo di energia da balcone, si necessita di un pannello solare, SolarFlow e un microinverter. SolarFlow è particolarmente utile se si ha installato un impianto FV da balcone e la maggior parte dell'energia solare prodotta viene sprecata, o se si sta pensando di installare un impianto FV. SolarFlow permette di immagazzinare l'elettricità da utilizzare di notte, riducendo così le bollette dell'elettricità. SolarFlow può essere abbinato a pannelli solari con un intervallo di tensione di funzionamento di 16-60V e una corrente inferiore a 13A. Si può impostare l'uscita per il microinverter tramite l'app Zendure e il resto verrà automaticamente memorizzato nella batteria AB1000. La capacità di un singolo AB1000 è di 960Wh, ma SolarFlow Max può estendere fino a 4 AB1000, per un totale di 3840Wh. SolarFlow ha diverse certificazioni di sicurezza, tra cui FCC, CA65, CE, Rosh, Raech, TUV Mark & TUV CE. SolarFlow non ha compresi i pannelli solari e il microinverter che devono essere acquistati separatamente. Cosa abbiamo utilizzato per la recensione? Pannello solare Vendato Solar VDS-S120 M6H-370 Il pannello solare VDS-S120 M6H-370 è un prodotto di alta efficienza prodotto da Vendato Solar. Questo pannello solare ha una potenza massima (Pmax) di 370 Wp, con una tensione al massimo della potenza (Vmpp) di 34.3 V e una corrente al massimo della potenza (Impp) di 10.79 A. Le caratteristiche del pannello includono: - Efficienza del pannello: 20.2% - Tolleranza di potenza (positiva): + 1.5 % - Temperatura di esercizio: -40~85 °C - Tensione massima del sistema: 1500 V - Valutazione del fusibile in serie: 20 A Il pannello ha dimensioni di 1756x1039x35 mm e pesa 19.8 kg. È composto da 120 celle monocristalline. Il vetro utilizzato è un vetro anti-riflesso temperato con uno spessore di 3.2 mm. Il telaio è realizzato in lega di alluminio anodizzato. La scatola di giunzione ha una protezione di classe IP 68 e il tipo di connettore è MC4. La sezione trasversale del cavo è di 4 mm2 e la lunghezza del cavo è di 350 mm. Microinverter Hoymiles 2-in-1 HM-600 Il microinverter Hoymiles HM-600/700/800 è un dispositivo 2-in-1 che può collegare fino a 2 pannelli solari contemporaneamente, massimizzando la produzione fotovoltaica dell'installazione. Caratteristiche tecniche: - Dimensioni: 250 × 170 × 28mm - Tensione massima in ingresso: 60V - Potenza in uscita nominale: 600VA - Numero di moduli collegabili: 2 - Potenza del modulo comunemente utilizzata: da 240W a 405W+ - Intervallo di tensione MPPT: 16V–60V - Corrente massima in ingresso: 2 × 11.5A - Numero di MPPT: 2 Staffe Le staffe utilizzate sono generiche e sono state acquistate direttamente da Amazon. Importante prima dell'acquisto verificare la lunghezza dell'asta di supporto per evitare movimenti. Zendure SolarFlow Il pacchetto include un HubFV Smart con un peso di 4.7 kg e dimensioni di 363×246×64 mm dove è possibile aggiungere una Batteria aggiuntiva AB1000, che pesa 11.5 kg e ha dimensioni di 350×200×186.5 mm. Si possono acquistare fino a 4 batterie aggiuntive. Batteria  La batteria AB1000 SolarFlow di Zendure è un potente accumulatore di energia progettato per essere utilizzato con i sistemi di energia solare. Ecco le specifiche tecniche: - Dimensioni: 350 x 200 x 186,5 mm - Peso: 11,5 kg - Capacità: 960Wh (20Ah / 48V) - Sistema: LiFePo4 - Cicli di vita: >2000 - Potenza massima in ingresso: 800W - Potenza massima in uscita: 1200W - Classe di protezione: IP65 La batteria ha una capacità di 960Wh (20Ah a 48V) e pesa solo 11,5 kg, rendendola sia potente che maneggevole. È basata sulla tecnologia LiFePo4 e ha una vita utile di oltre 2000 cicli, il che la rende un compagno di lunga durata per chiunque abbia bisogno di un'alimentazione energetica affidabile. La batteria AB1000 ha una potenza massima in ingresso di 800W e una potenza massima in uscita di 1200W, il che le permette di caricarsi e scaricarsi rapidamente. Ha anche una classe di protezione IP65, il che significa che è resistente alla polvere e all'acqua, rendendola adatta per l'uso all'aperto. Il sistema è espandibile fino a un massimo di 3840Wh con l'aggiunta di 4 batterie. Questa capacità consente di immagazzinare l'energia solare in eccesso generata durante il giorno per essere utilizzata durante la notte, alimentando la maggior parte degli elettrodomestici. Collegamenti Il collegamento dei pannelli al balcone è molto semplice ma il mio consiglio e quello di legarli sempre per evitare possibili cadute ed effettuare il montaggio facendosi aiutare da un'altra persona. Una volta collegati i pannelli si può procedere al fissaggio dell'HubFV Smart di Zendure a parete (fate attenzione alla lunghezza dei cavi provenienti dai pannelli solari). Il collegamento dei pannelli all'HubFV Smart è davvero semplice poiché sullo stesso c'è proprio indicato come vanno collegati e oltretutto lo stesso collegamento è obbligato dalla forma dei connettori e dallo standard MC4. Subito dopo si potrà collegare la batteria attraverso il connettore apposito e il microinverter che dovrà essere collegato poi direttamente alla presa elettrica. Da notare che il microinverter funziona solamente se c'è corrente nella nostra rete domestica altrimenti lo stesso interrompe l'immissione di energia per evitare possibili scosse elettriche. Il collegamento di questi due dispositivi è molto semplice e non richiede grosse competenze. Applicazione Una volta collegato tutto il nostro impianto sarà sufficiente scaricare l'app Zendure e premere il tasto di connessione Wifi presente sull'HubFV Smart per collegare il sistema in modo smart alla nostra rete wifi. Personalmente ho riscontrato parecchi problemi nella connessione wifi poiché la rete non veniva riconosciuta quindi dopo svariati tentativi sono riuscito a collegarlo ad un hotspot. Presente anche la connessione bluetooth nel caso in cui non abbiamo un wifi domestico. L'app è molto semplice da utilizzare e già dalla schermata principale ci mostra lo stato di produzione dell'intero sistema e quanta energia viene immessa nella rete elettrica e quanta ne viene prodotta dai pannelli solari. Molto ricca la sezione delle statistiche che non solo consente di verificare quanto abbiamo "risparmiato" ma anche impostare quanta energia risparmiare per caricare la batteria che poi utilizzeremo come "accumulo". Le impostazioni ci permettono di aggiornare il firmware e modificare i limiti di "addebito" del sistema. Risparmio Il risparmio effettivo che si può ottenere dipende da vari fattori, tra cui la quantità di luce solare che i pannelli possono ricevere, l'efficienza dei pannelli, il consumo energetico della casa e il costo dell'elettricità nella zona in cui vive. I due pannelli solari da 370W possono produrre 740W di energia in condizioni ideali. Ciò significa che in una giornata di pieno sole, potrebbero generare circa 7,4kWh di energia (considerando circa 10 ore di luce solare). Tuttavia, le condizioni ideali sono rare, quindi è più realistico aspettarsi circa il 70-80% di questa cifra, ovvero circa 5,2-5,9kWh al giorno. La batteria di accumulo da 1kWh può immagazzinare l'energia in eccesso prodotta durante il giorno per l'uso durante la notte o in giornate nuvolose. Questo può aumentare l'efficienza dell'impianto, permettendo all'utente di utilizzare più energia solare e acquistare meno energia dalla rete. Per calcolare il risparmio annuale, si deve considerare il consumo energetico medio di una casa. In Italia, una famiglia media consuma circa 3.000kWh all'anno. Se l'impianto può produrre circa 5,2-5,9kWh al giorno, potrebbe generare tra 1.898 e 2.153kWh all'anno. Questo significa che potrebbe coprire tra il 63% e il 72% del consumo energetico medio di una famiglia. Se si considera un costo medio dell'elettricità di circa 0,20 euro per kWh, il risparmio annuale potrebbe variare tra 380 e 430 euro. Conclusioni In conclusione, il SolarFlow di Zendure rappresenta un investimento significativo per il futuro della tua casa e del tuo portafoglio. Con un risparmio annuale stimato di 438€, il costo iniziale dell'impianto, che è di 1.399€, può essere ammortizzato in circa 3-4 anni. Questo rende il SolarFlow un investimento economicamente sostenibile a lungo termine. Il montaggio del sistema è progettato per essere semplice e può essere effettuato in modo indipendente, senza la necessità di un professionista. Questo non solo riduce i costi di installazione, ma ti dà anche la flessibilità di spostare o modificare il sistema come preferisci. Unica nota negativa che è riscontrato è la difficoltà nel collegamento Wi-Fi forse dovuto alla rete 5Ghz della mia abitazione. Il SolarFlow può essere acquistato direttamente sul sito ufficiale di Zendure. https://www.youtube.com/watch?v=X-Na2iOvUls Read the full article
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notiziariofinanziario · 6 months ago
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C’è anche l'energia nucleare nel futuro delle navi
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L'energia nucleare nelle navi è un’ipotesi promettente fra quelle sul tavolo. “E’ una scommessa di lungo periodo, non arriverà domani, e nemmeno dopodomani, però personalmente sono convinto che arriverà”, dice Massimo Debenedetti, amministratore delegato di Cetena, il centro studi e ricerca di Fincantieri, che con Rina, Newcleo e Ansaldo Nucleare ci sta lavorando, ora che all’orizzonte c’è lo sviluppo di reattori nucleari di quarta generazione, a costi accettabili, anche su “taglie” abbastanza ridotte. Obiettivo? Capire quali sono le tecnologie meglio integrabili a bordo di una nave.“L’idea che ci stiamo facendo – spiega Debenedetti – è che si possa realizzare un reattore impacchettato, con tutto il suo combustibile all’interno, in grado di durare vent’anni. Come dire che per vent’anni la nave non avrebbe la necessità di toccare porti per fare rifornimento. Ma non voglio generare aspettative sbagliate, è una cosa che vedremo in futuro. Salvo accelerazioni inaspettate, ritengo che vedremo qualche nave a propulsione nucleare per applicazioni non militari o non rompighiaccio dopo la metà del 2040. Anche se in Cina stanno lavorando molto in questo campo e potrebbe essere un fattore di accelerazione. Un’azienda cinese ha detto che si aspetta un “approval in principle”, cioè il primo passo per applicare un reattore su una nave mercantile, già nel 2025“.La premessa, quasi d’obbligo, è che Fincantieri, come azienda al vertice della filiera navalmeccanica mondiale “ha il dovere di essere tecnologicamente agnostica”, quindi di esplorare, molto prima di prendere l’ordine per la costruzione di una nave, tutte le opzioni e le soluzioni. E fra queste c’è appunto anche il nucleare. L’ottica è di lungo termine, perché ci sono complessità dal punto di vista tecnologico e normativo e anche di “sentiment” nell’opinione pubblica, anche se oggi qualcosa sta cambiando rispetto al passato. E le scorie? “Noi ci preoccupiamo, giustamente, delle scorie dei reattori nucleari – sostiene Debenedetti – Però l’industria nucleare ha sviluppato negli anni una filiera in grado di gestire e trattare le scorie nucleari creando anche valore. Per contro bruciamo da 150 anni combustibili fossili emettendo CO2 nell’atmosfera senza considerare il danno che fa. E c’è un altro tema: alcune tecnologie nucleari di quarta generazione promettono di utilizzare nei loro processi le scorie degli altri processi, producendo così a loro volta scorie meno reattive”. Oggi ci sono sommergibili, rompighiaccio e portaerei a propulsione nucleare. Non ancora navi merci o passeggeri. Un’ipotetica road map di penetrazione del nucleare sul mercato navale, secondo Debenedetti, vede la prima tappa su naviglio militare di taglia ridotta rispetto alle applicazioni attuali, la seconda sul trasporto merci di lungo raggio, mentre sulle navi passeggeri difficilmente vedremo questa tecnologia.  “Il nucleare su una nave passeggeri è difficile da accettare – dice – Non è una questione tecnologica, ma di accettabilità da parte del cliente finale e anche una questione di contributo all’emissione globale di Co2. Sappiamo che il settore marittimo contribuisce all’emissione globale di CO2 per un po’ meno del 3%. E all’interno di questo ci sono le navi da crociera. Se devo immaginare una soluzione tecnologica per le navi da crociera, penso a idrogeno a celle combustibili per la parte alberghiera, motore a combustione interna con biocarburanti per la propulsione: quella è una nave a emissioni zero. Senza scomodare il nucleare”. Le opzioni per il futuro “green” del settore navale, possono essere diverse. Non c’è un’unica tecnologia o un unico carburante per arrivare al traguardo fissato dall’Imo di emissioni zero entro il 2050. Ce ne sono e ce ne saranno diversi, a seconda dell’utilizzo della nave. “Oggi siamo in un momento molto particolare per chi costruisce navi, per chi le esercisce, per chi le classifica e per chi è un componente del sistema di approvvigionamento – riflette l’ad di Cetena – Diversamente dal passato, mai ci siamo trovati nella storia a dover progettare, realizzare ed esercire una nave senza sapere esattamente quale sarà il carburante”.  Elettrico per la navigazione a corto raggio, Gnl su tratte più lunghe e combustibili a bassa impronta carbonica che non obbligano a cambiare il motore: sono le ipotesi più accreditate, confermate di recente anche dal viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi. Poi c’è l’idrogeno, ma comporta un motore nuovo per la nave e richiede grandi spazi e l’ammoniaca, che però “pone problemi di sicurezza e di stoccaggio”, completa il manager. E, appunto, il nucleare. Read the full article
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docgarden · 1 year ago
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Doccia con pannello solare: una soluzione sostenibile per l'Italia
L'Italia, nota per la sua ricca cultura, i paesaggi pittoreschi e l'architettura storica, è anche rinomata per il suo impegno per la sostenibilità e l'energia rinnovabile. Negli ultimi anni, il Paese ha compiuto passi da gigante nella promozione delle fonti energetiche pulite e una soluzione innovativa che ha guadagnato popolarità è l'installazione di pannelli solari per le docce. Sfruttando l'abbondante luce solare che abbellisce l'Italia, questa alternativa ecologica offre numerosi vantaggi sia per le persone che per l'ambiente.
Una doccia con un sistema di pannelli solari funziona utilizzando la tecnologia fotovoltaica (FV) per convertire la luce solare in elettricità. Questi pannelli sono tipicamente installati sul tetto o sulle pareti di un edificio, rivolti verso il sole per massimizzare l'assorbimento di energia. L'elettricità generata viene poi utilizzata per riscaldare l'acqua per le docce, riducendo la dipendenza da fonti energetiche tradizionali come il gas o l'elettricità.
L'adozione di docce a energia solare in Italia si allinea perfettamente con gli ambiziosi obiettivi di energia rinnovabile del Paese. L'Italia ha perseguito attivamente una transizione energetica sostenibile, con l'obiettivo di generare il 55% della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030. Integrando i pannelli solari nelle attività quotidiane come la doccia, le persone contribuiscono a questo obiettivo nazionale raccogliendo anche benefici personali.
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Uno dei principali vantaggi di una doccia a energia solare è il suo notevole impatto ambientale. I metodi tradizionali di riscaldamento dell'acqua contribuiscono alle emissioni di carbonio, all'inquinamento atmosferico e all'esaurimento delle risorse naturali. Tuttavia, le docce solari producono energia pulita e rinnovabile senza rilasciare gas serra nocivi. Riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, l'Italia può compiere grandi passi avanti nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nel preservare i suoi splendidi paesaggi per le generazioni future.
Oltre ad essere rispettose dell'ambiente, le docce solari offrono anche vantaggi economici. Sebbene l'investimento iniziale possa richiedere alcuni costi iniziali, i risparmi a lungo termine possono essere sostanziali. L'energia solare è gratuita e, una volta installato il sistema, i proprietari di case possono beneficiare di bollette energetiche ridotte poiché sfruttano la potenza del sole per riscaldare l'acqua. I generosi incentivi italiani e le normative favorevoli per gli impianti solari incentivano ulteriormente i proprietari di case ad adottare questa soluzione sostenibile.
Inoltre, le docce solari promuovono l'indipendenza energetica e la resilienza. L'Italia gode di una notevole quantità di sole durante tutto l'anno, in particolare nelle regioni meridionali. Utilizzando i pannelli solari per le docce, le famiglie diventano meno dipendenti dalla rete elettrica nazionale, migliorando la loro autosufficienza e riducendo la vulnerabilità alle fluttuazioni dei prezzi dell'energia e alle interruzioni della fornitura.
L'integrazione delle docce a energia solare va oltre le proprietà residenziali. Anche hotel, resort e altre strutture ricettive in Italia hanno abbracciato questa soluzione sostenibile. Offrendo agli ospiti l'opportunità di godere di acqua calda alimentata dal sole, queste strutture dimostrano il loro impegno per la tutela dell'ambiente e attirano viaggiatori attenti all'ambiente che danno la priorità alla sostenibilità.
Per incoraggiare l'adozione diffusa delle docce solari, il governo italiano ha introdotto vari incentivi e programmi di sostegno. Queste iniziative forniscono assistenza finanziaria, agevolazioni fiscali e processi di autorizzazione semplificati, rendendo più facile per le persone e le imprese investire in sistemi di pannelli solari. Inoltre, il governo promuove campagne di sensibilizzazione pubblica per educare i cittadini sui vantaggi delle energie rinnovabili e incoraggiare pratiche sostenibili.
In conclusione, fare la doccia con i pannelli solari in Italia rappresenta un passo significativo verso un futuro più sostenibile. Sfruttando l'abbondante luce solare, gli individui e le aziende possono ridurre la loro impronta di carbonio, diminuire i costi energetici e contribuire agli obiettivi di energia rinnovabile dell'Italia. L'adozione di docce solari non solo avvantaggia l'ambiente, ma rafforza anche l'indipendenza energetica e la resilienza. Mentre l'Italia continua ad essere all'avanguardia nell'adozione di energia rinnovabile, l'integrazione dei pannelli solari nelle attività quotidiane come la doccia funge da brillante esempio per le altre nazioni da seguire.
Per maggiori informazioni:-
doccia con pannello solare
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